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Legge di Bilancio 2025: tutte le novità su IRPEF e detrazioni edilizie

Tutte le novità fiscali per chi ristruttura o acquista mobili nel 2025

La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti modifiche in materia di imposizione fiscale e agevolazioni per il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Tra i principali interventi normativi troviamo:

  1. Riduzione da quattro a tre scaglioni di reddito imponibile IRPEF, già prevista per il 2024 e ora confermata a regime dal 2025.
  2. Modifiche alle detrazioni per interventi di recupero edilizio (“bonus casa”), con differenze tra abitazione principale e altre unità immobiliari.
  3. Allineamento delle aliquote dell’ecobonus e del sismabonus a quelle previste per il bonus casa.
  4. Esclusione delle caldaie alimentate a combustibili fossili dalle agevolazioni, a partire dal 1° gennaio 2025.
  5. Proroga del bonus mobili ed elettrodomestici e introduzione di un contributo per un unico elettrodomestico ad alta efficienza, con contestuale rottamazione del vecchio apparecchio.

Vediamo, nel dettaglio, le principali disposizioni.

Nuovi scaglioni IRPEF dal 2025

A decorrere dal periodo d’imposta 2025, gli scaglioni IRPEF passano definitivamente da quattro a tre, nelle seguenti misure:

  • Fino a 28.000 euro: aliquota del 23%
  • Oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro: aliquota del 35%
  • Oltre 50.000 euro: aliquota del 43%

L’obiettivo dichiarato è di semplificare il sistema e ridurre il cuneo fiscale. Va ricordato che la capienza IRPEF individuale incide sulle detrazioni, soprattutto per chi intende effettuare lavori edilizi e “scaricarli” in dichiarazione dei redditi.

Bonus Casa (ristrutturazioni edilizie): nuove aliquote

2.1 Abitazione principale

Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (c.d. “bonus casa”), sulle spese sostenute dall’1.1.2025 si applicano le seguenti aliquote, sempre con il limite di spesa fissato a 96.000 euro per singola unità immobiliare:

  • 50% per le spese sostenute nel 2025
  • 36% per le spese sostenute nel 2026 e 2027

Restano invariate le altre disposizioni, come la ripartizione in 10 quote annuali di pari importo e l’obbligo di utilizzare il bonifico parlante per il pagamento dei lavori (causale specifica, codice fiscale di chi effettua il pagamento e partita IVA/codice fiscale del beneficiario).

2.2 Altre unità immobiliari (diverse dalla principale)

Per gli interventi eseguiti su immobili che non costituiscono abitazione principale, il limite di spesa resta a 96.000 euro ma le aliquote di detrazione si abbassano:

  • 36% per le spese sostenute nel 2025
  • 30% per le spese sostenute nel 2026 e 2027

In altre parole, la Legge di Bilancio 2025 applica una riduzione dell’aliquota detraibile per seconde case e per immobili a uso diverso dalla prima abitazione.

Stop alle caldaie alimentate a combustibili fossili

Una novità di grande impatto riguarda l’esclusione dagli incentivi (sia per il bonus casa sia per l’ecobonus) delle spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2025 per interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate da combustibili fossili (es. metano, GPL, gasolio).

L’intento è orientare il mercato verso soluzioni più sostenibili, come pompe di calore, caldaie ibride e impianti elettrici ad alta efficienza.

Pertanto:

  • Se l’intervento si è concluso entro il 31.12.2024, la sostituzione con caldaie a condensazione (classe A) può ancora rientrare nella detrazione (alle condizioni vigenti prima del 2025).
  • Dal 2025, niente detrazione se l’impianto sostitutivo è a combustibili fossili.

    Ecobonus e Sismabonus: aliquote allineate al Bonus Casa

    La Legge di Bilancio 2025 allinea le aliquote dell’ecobonus (interventi di riqualificazione energetica) e del sismabonus (riduzione del rischio sismico) a quelle stabilite per il bonus casa. In particolare:

    30% per le spese sostenute nel 2026 e 2027

    Abitazione principale:

    • 50% per le spese sostenute nel 2025
    • 36% per le spese sostenute nel 2026 e 2027

    Unità immobiliari diverse dall’abitazione principale:

    • 36% per le spese sostenute nel 2025
    • 30% per le spese sostenute nel 2026 e 2027

    Caldaie a combustibili fossili: esclusione anche per l’ecobonus

    Viene confermata l’impossibilità di detrarre la spesa qualora, dal 2025 in poi, si installino caldaie a combustibili fossili, coerentemente con quanto previsto per il bonus casa.

    Bonus mobili ed elettrodomestici confermato fino al 31.12.2025

    È prorogata fino al 31 dicembre 2025 l’agevolazione nota come “bonus mobili”, che prevede una detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di:

    • Mobili (es. cucine, letti, armadi, divani),
    • Grandi elettrodomestici di classe energetica minima (es. frigoriferi, forni, lavatrici, lavastoviglie),

    destinati ad arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione (nel quale, cioè, si usufruisce del “bonus casa”).

    La spesa dev’essere effettuata con pagamento tracciabile (bonifico, carta di credito/debito) e la data di inizio lavori di ristrutturazione deve precedere l’acquisto dei beni.
    Il bonus mobili si ripartisce in 10 rate annuali di pari importo.

    Nuovo contributo per un singolo elettrodomestico ad alta efficienza

    Oltre al bonus mobili, la Legge di Bilancio 2025 introduce un contributo economico diretto per l’acquisto di un singolo elettrodomestico ad alta efficienza (classe energetica non inferiore alla B), prodotto in UE, con contestuale smaltimento dell’apparecchio sostituito.

    • Il contributo può arrivare al 30% del costo di acquisto, entro 100 euro complessivi.
    • Sale a 200 euro se il nucleo familiare dell’acquirente ha un ISEE inferiore a 25.000 euro annui.

    La misura viene erogata nei limiti delle risorse stanziate e richiede la documentazione di sostituzione e smaltimento del vecchio elettrodomestico.

    Consigli operativi

    1. Verificare le scadenze:
      • Chi intende installare caldaie a condensazione tradizionali a combustibili fossili ha tempo fino al 31.12.2024 per fruire delle agevolazioni.
      • Dal 2025, tali interventi non saranno più incentivati.
    2. Attenzione alle nuove aliquote:
      • Abitazione principale: 50% nel 2025, poi 36% dal 2026.
      • Seconde case: 36% nel 2025, poi 30%.
    3. Bonus mobili:
      • Confermato fino al 31.12.2025 al 50% di detrazione.
      • Assicurarsi che i lavori di ristrutturazione siano già avviati prima dell’acquisto dei beni.
    4. Elettrodomestici ad alta efficienza:
      • Possibilità di sfruttare il bonus mobili (detrazione 50%) e, in aggiunta, il nuovo contributo fino a 100/200 euro (a seconda dell’ISEE) per un singolo elettrodomestico prodotto in UE e di classe B o superiore.
    5. Documentazione e adempimenti:
      • Restano ferme le regole per comunicazioni ENEA (ecobonus), asseverazioni per sismabonus, “bonifici parlanti” per il bonus casa e tracciabilità dei pagamenti per il bonus mobili.
      • Conservare con cura fatture e ricevute, nonché l’eventuale attestazione di smaltimento del vecchio elettrodomestico.
    6. Capienza IRPEF:
      • Con i nuovi scaglioni (23%, 35%, 43%), valutare bene la capienza per sfruttare integralmente le detrazioni.
      • Se necessario, consultare un commercialista o un consulente fiscale per ottimizzare il carico d’imposta.

    Conclusioni

    La Legge di Bilancio 2025 interviene in modo rilevante sulle detrazioni edilizie e sui bonus fiscali legati alla riqualificazione del patrimonio immobiliare, confermando:

    • Tre scaglioni IRPEF a regime,
    • Nuove aliquote per il bonus casa (e, in parallelo, per ecobonus e sismabonus) a seconda che si tratti di prima casa o di altre unità immobiliari,
    • Stop alle caldaie alimentate a combustibili fossili dal 1° gennaio 2025,
    • Proroga del bonus mobili ed elettrodomestici e introduzione di un nuovo contributo per l’acquisto di un elettrodomestico efficiente, se prodotto in UE e con smaltimento del vecchio apparecchio.

    In quest’ottica, la corretta pianificazione dei lavori di ristrutturazione (tempi, tipologia di interventi, scelta dei materiali/impianti) è fondamentale per massimizzare i benefici fiscali.
    Per qualsiasi approfondimento o per una consulenza personalizzata, contattaci: il team di Edilstudio Immobiliare è a tua disposizione per assisterti in tutte le fasi, dalla progettazione fino al completamento dei lavori, secondo le ultime disposizioni normative.